Nella mattinata di lunedì 3 maggio Papa Francesco ha presieduto il Concistoro ordinario pubblico per il voto sulle canonizzazioni di sette beati, due donne e cinque uomini. Tra loro, il beato Cesare De Bus, fondatore della Congregazione dei Padri della Dottrina Cristiana.

“I santi e le sante ci dimostrano che si può lodare Dio sempre, nella buona e nella cattiva sorte, perché Egli è l’amico fedele, e il suo amore non viene mai meno”, ha scritto poi il Papa dal suo account Twitter @Pontifex in nove lingue.

La data della loro canonizzazione non è ancora stata definita ha detto il Pontefice nella formula in latino, usata per tutti e sette i beati dei quali ha ricordato “le vite cristiane e la santità esemplare”. A influire sulla decisione di stabilire in un secondo momento il giorno della canonizzazione, l’attuale situazione di emergenza sanitaria.

“Questi beati non solo sono ammirati dal popolo di Dio per lo splendore delle loro virtù, ma sono anche invocati come intercessori di grazie e di miracoli”, ha detto il cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il quale, dopo l’Ora Terza, ha presentato al Papa e ai cardinali riuniti nella Sala del Concistoro “una breve sintesi del vissuto umano e spirituale” dei sette beati e beate che “in varie epoche e con diverse vocazioni, hanno testimoniato, chi col dono supremo della vita e chi con l’esercizio eroico della carità e delle virtù, la fecondità della Pasqua di Cristo, sorgente di speranza”.

Gli altri beati sono Lazzaro, detto Devasahayam, laico, martire; Luigi Maria Palazzolo, sacerdote, fondatore dell’Istituto delle Suore delle Poverelle – Istituto Palazzolo; Giustino Maria Russolillo, sacerdote, fondatore della Società delle Divine Vocazioni e della Congregazione delle Suore delle Divine Vocazioni;  Charles de Foucauld, sacerdote diocesano; Maria Francesca di Gesù (al secolo Anna Maria Rubatto), fondatrice della Suore Terziarie Cappuccine di Loano; Maria Domenica Mantovani, cofondatrice e prima Superiora Generale dell’Istituto delle Piccole Suore della Sacra Famiglia.