La Fraternità Dottrinaria della Parola

La Fraternità Dottrinaria della Parola della Congregazione dei Padri della Dottrina Cristiana è un movimento di santità di fedeli laici che, sull’esempio del padre Cesare de Bus, si sentono chiamati a fondare la loro via verso Dio sulla Parola, pregata, contemplata, celebrata e testimoniata, in particolare ai piccoli e ai poveri.
Il carisma di padre Cesare e la sua esperienza di santità e di missione nella Chiesa, ci sollecitano a vivere per e a divenire, in semplicità e silenzio, lievito-luce-sale là dove il Signore ci ha chiamato a vivere (famiglia, Chiesa locale, comunità civile).
Accogliamo come modelli e ispiratori della Fraternità Antoinette Reveillade e Louis Guyot, che accompagnarono padre Cesare nel cammino di conversione. Come loro, il nostro stile di vita sia fortemente marcato dalla Beatitudine della Misericordia, per essere testimoni credibili e strumenti docili della tenerezza dell’Amore del Padre.
I membri della Fraternità s’impegnano a pregare ogni giorno la Parola di Dio, vivono un oratorio mensile in Fraternità, accolgono le iniziative offerte di formazione e di accompagnamento spirituale, si sentono partecipi della vita e della missione della Famiglia Religiosa fondata da padre Cesare De Bus.

La nostra storia

«…sarà opportuno che ogni famiglia carismatica ricordi i suoi inizi e il suo sviluppo storico, per ringraziare Dio che ha offerto alla Chiesa così tanti doni… Raccontare la propria storia è indispensabile per tenere viva l’identità, così come per rinsaldare l’unità della famiglia e il senso di appartenenza dei suoi membri».”
Papa Francesco, Lettera ai consacrati, 21 novembre 2014

Alla luce di queste parole di Papa Francesco mi rivolgo a Te, fratello e sorella che leggi e che vuoi saperne di più della nostra storia in Dio e ti chiedo di accoglierla in semplicità e silenzio perché, in ogni storia umana, per noi credenti, è Lui che opera, è lo Spirito che suscita, conduce, guida.

La radice più profonda della piantina della Fraternità è senza dubbio interrata nella vita umana di santità e di missione di padre Cesare. Lui, dopo la conversione e la formazione che lo porta a diventare sacerdote, dopo essere rimasto per qualche tempo in solitudine all’Eremo di St. Jacques, scende dalla Colline di Cavaillon per andare nei villaggi e nelle campagne a spezzare il pane della Parola di Dio ai piccoli e ai poveri. Subito, attirati dal suo esempio e dalla sua dottrina alcune ragazze e dei giovani iniziano con lui a “fare oratorio”. Parola, preghiera, istruzione per uscire verso la gente divenendo essi stessi “catechismo vivente”.

Nei secoli della lunga e travagliata vita della Congregazione laici e laiche hanno condiviso la spiritualità e la missione della Famiglia dei Padri sorti dal Carisma affidato a padre Cesare. Come non ricordare le Dame Dottrinarie…? Nella stagione bella della riscoperta del Ministero Ecclesiale del Catechista, a Torino, nella comunità parrocchiale di Gesù Nazareno, guidata da padre Battista Previtali, il Signore ha disposto di mettere il seme di quella che sarebbe poi divenuta la Fraternità Dottrinaria della Parola. Era il 1982.

«Questa chiamata/vocazione è per chi sente essere la sua parte accogliere, custodire la Parola in semplicità e silenzio, garantendo quindi l’ascolto nella Comunità di Chiesa affinché Essa porti frutto secondo il volere di Dio…»
«… in ogni parrocchia, nel suo cuore e nel cuore delle Comunità dei Padri… ci siano due, tre persone assetate di santità e di missione nella Parola e mediante la Parola secondo il Carisma del Beato Padre Cesare. »
(cft ‘Regola di Vita’ della Fraternità)

Il seme interrato è rimasto nascosto per tanti anni, sepolto nella preghiera, nell’offerta e nel desiderio di essere condiviso con altri semplici cuori desiderosi di santità e di missione sui passi del Padre Cesare. Nel 1995 la Fraternità ha avuto il suo inizio nelle Comunità affidate ai padri di Cavaillon (Francia) e Torino, seguita, nel 1996, dalla Fraternità di Ivrea (Torino) e, nel 1998 da quella di Roma (parrocchia di Sant’Andrea Apostolo) con l’adesione di alcune sorelle di Grosseto. A loro si sono unite, nel 2013 la Fraternità di Pontecorvo (Fr) e di Ruziba (Burundi).

In obbedienza all’ispirazione originaria, la Fraternità ha mantenuto la caratteristica propria di vocazione, lasciando cioè al Signore il compito di chiamare. L’invito vieni e vedi, a me fa del bene, viene rivolto da bouche à oreille, in semplicità, a chi già manifesta il desiderio di un di più di comunione e di vita nella fede in Dio, attraverso la Parola e mediante la Parola, sostenuti dalla Congregazione, riconosciuta come nostra Famiglia Carismatica e accompagnati da un Padre che ci sta dentro con il cuore.

Suscitata in ambito catechistico, la Fraternità si è allargata e arricchita da aderenti che, in diversi stati di vita, ne condividono l’identità, la finalità, la missione e i mezzi….

Il 6 dicembre 2013 il Consiglio Generale della Congregazione ha emesso il riconoscimento dello Statuto o Regola di Vita della Fraternità ritenendola conforme al carisma suscitato dallo Spirito nel Beato Cesare de Bus.

Fraternità della parola dottrinaria

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