di Riccardo Sciarra
Domenica 3 settembre la Comunità di Sant’Andrea Apostolo in Roma si è raccolta intorno all’altare della chiesa parrocchiale per la messa solenne di ringraziamento dopo i lavori di ristrutturazione nei mesi estivi e la celebrazione “obbligata” delle funzioni nell’aula liturgica provvisoria allestita nel salone parrocchiale.
Il parroco padre Ottorino Vanzaghi, Dottrinario, ha ricordato che le opere portate a termine sono il completamento di quanto fatto negli scorsi decenni dai precedenti parroci Dottrinari. Padre Mario costruì il centro pastorale e le aule del catechismo, padre Battista ampliò le strutture esterne, dal polo Caritas al Campo sportivo agli accessi agli uffici parrocchiali per permettere l’ingresso all’anziano papa Giovanni Paolo II durante la visita pastorale del 2001; e infine padre Giambattista ristrutturò il presbiterio della chiesa, altare, ambone, sede e fonte battesimale. Padre Andrea, infine, riordinò il piazzale antistante la Chiesa ripristinando la copertura in asfalto.
I lavori terminati ad agosto hanno comportato l’adeguamento liturgico della chiesa: in particolare sono stati smantellati i due altarini laterali, risalenti al periodo preconciliare, e sono state ricollocate le statue dei santi, grazie alla predisposizione di due nuove edicole lignee, ricavate all’interno delle mura della chiesa che, grazie al meticoloso lavoro di falegnameria artistica, sono risultate identiche a quelle preesistenti, con uno stile sobrio.
Sulla sinistra è ora la statua di san Cesare de Bus, Fondatore dei Padri Dottrinari, canonizzato il 15 maggio 2022 e, sulla destra, quella di Sant’Andrea apostolo, a cui la parrocchia è intitolata, patrono della Comunità di Tomba di Nerone.
Durante i lavori si è provveduto a realizzare un’uscita di emergenza laterale che ha anche permesso di eliminare le barriere architettoniche per favorire l’accesso a disabili e persone con difficoltà a deambulare; allo stesso modo è stato eliminato il gradino per l’accesso ai confessionali. Infine, a completamento dell’efficientamento dell’impianto elettrico con lampade a Led si otterrà un risparmio energetico e una migliore illuminazione delle statue dei santi e delle stazioni della Via Crucis, mentre l’ambiente per la preghiera sarà più caldo in inverno e più fresco in estate, grazie all’impianto di deumidificazione e climatizzazione.
La chiesa fu costruita negli anni ‘40 del Novecento dalla Diocesi che ne affidò la cura ai Dottrinari. In quel periodo la zona di Tomba di Nerone era rurale, con alcune ville edificate lungo la Cassia. Dopo la guerra il quartiere ha subito molte trasformazioni: da zona immersa nel verde si è passati negli anni ‘70 a quartiere benestante con comprensori di prestigio alla periferia di Roma. Dagli anni ‘90 il quartiere è inglobato nella metropoli, con incremento sensibile di residenti.
Oggi Sant’Andrea copre un territorio con circa 20 mila abitanti, in uno dei quartieri più multietnici della Capitale; una vera e propria sfida pastorale sia per il coinvolgimento e l’integrazione delle comunità che la frequentano e arricchiscono quotidianamente, sia per il Cammino Sinodale avviato da papa Francesco.