p. Protais Bivuzimana, dc
La comunità dottrinaria è a Gitega da dodici anni: spesi soprattutto nella formazione dei giovani novizi e professi, ma anche in attività apostolica a servizio della Diocesi.
Nei primi anni di presenza l’arcivescovo era mons. Simon Ntamwana, ora arcivescovo emerito, che aveva affidato ai Dottrinari l’apostolato nel villaggio di Mubanga. Nella piccola chiesa non c’erano i banchi, ci si sedeva per terra, chi poteva veniva a messa portandosi una sedia. I padri dottrinari che si recavano a Mubanga con qualche seminarista cominciarono a restaurare la chiesa, ingrandendo la struttura e aggiungendo ali perché la gente trovasse spazio sufficiente per partecipare alla celebrazione dell’Eucaristia. Mubanga era allora parte della parrocchia-cattedrale di Mushasha poi è stato aggregato alla nuova parrocchia di Bikinga.
Piano piano la comunità dottrinaria ha fatto crescere la presenza nella succursale non limitandosi alla celebrazione delle messe e l’amministrazione dei sacramenti, ma anche con la catechesi nei diversi gruppi dei giovani e adulti, con la visita delle comunità ecclesiali di base e agli ammalati. L’arcivescovo Ntamwana aveva affidato ai Dottrinari anche la scuola secondaria di Mubanga che prepara i veterinari e gli specialisti nell’agricoltura.
Nel 2022 fu nominato arcivescovo mons. Bonaventure Nahimana ed è lui che, l’11 maggio 2025, in quest’anno giubilare, ci ha chiamato a una nuova avventura ancora nella parrocchia-cattedrale nella succursale, questa volta a Buvyukana intitolata a San Benedetto.
Dall’11 maggio, dunque, abbiamo lasciato Mubanga e la scuola per trasferirci a Buvyukana, al nord della località dove si trova la comunità. Quel giorno c’era un bel sole e durante la messa è stato letto il decreto con il quale il vescovo annunciava l’inizio della nuova succursale affidata alla cura dei Dottrinari. La messa è stata presieduta dal parroco, don Methode, vicario episcopale di Gitega e delegato dell’arcivescovo nella cerimonia di quel giorno. Il decreto dell’arcivescovo definisce anche la delimitazione della succursale.
La partecipazione all’Eucaristia è stata massiva e la gente si era preparata all’evento. Tanti fedeli erano venuti a ringraziare il Signore e l’arcivescovo per il dono dei sacerdoti dottrinari nella loro zona.
L’amministratore del Comune di Gitega era presente e dopo la messa ha ringraziato l’arcivescovo per aver pensato al popolo di Buvyukana impegnandosi a collaborare con i sacerdoti per la nuova missione sul territorio da lui governato.
Anche a Buvyukana le sfide non mancano: la chiesa della succursale è troppo piccola per ospitare tutti coloro che partecipano alla messa e così abbiamo chiesto al parroco il permesso per celebrare due funzioni, la prima alle 7,30 e la seconda alle 10,30. Non c’è acqua né elettricità, il terreno non è sufficiente, bisognerà acquistare uno spazio per allargare la chiesa ed eventualmente costruire una struttura per la comunità che si formerà.
Ringraziando il Signore per questa nuova missione a noi affidata, speriamo di essere ancora e sempre una presenza dottrinaria significativa nell’arcidiocesi di Gitega e ringraziamo con tutto il cuore padre Luciano Mascarin che avviò la presenza dottrinaria in Burundi. Affidiamo alla sua intercezione e a quella di san Cesare e di san Benedetto la nuova attività apostolica a Buvyukana.

La messa dell’11 maggio scorso a Buvyukana durante la quale la succursale della parrocchia è stata affidata ai Dottrinari